C’era ‘na vota… collezione Etnografica Eoliana di “Edoardo Bongiorno”
Straordinarie tradizione artigiane che hanno lasciato splendidi utensili. Poveri, ma eccezionali reperti che costituiscono la più affascinante e ricca collezione delle Eolie !
Visitateci ! Sarà un piacere e un onore accoglierVi tra i nostri Migliori Graditi Ospiti!
(Un intrigante invio ad accostare l’orecchio alla fascinosa conchiglia del passato senza tempo)
Oltre 50 anni di storia, un giardino recintato, nel quale crescono alberi di frutto su un humus di millenarie presenze.
E in tal modo si è effettivamente configurato l’Hotel Oriente, nel cuore di Lipari, a ridosso dell’antica necropoli greca: un “Eden” irrinunciabile della memoria. Ma questa è soltanto la cornice.
Veniamo al contenuto: tutto un passato, un’intera epoca, un’era addirittura, che dalla sua dissoluzione, agglutinata com’è stata dalla modernità, che si ricompone miracolosamente nella visione di Edoardo, come in un vortice dalle innumerevoli particelle, ognuna delle quali dotata di una propria anima, di una sua specifica ed inconfondibile ragion d’essere, gli strumenti, gli antichi strumenti, con i quali l’intera umanità ha interagito con la natura al fine di servirsene per i propri bisogni di sopravvivenza ma anche per scopi più elevati; gli strumenti, essi stessi un mistero dall’immanente divinità.
Questo è l’Oriente riemerso per incanto a Lipari, come in un microcosmo, nel quale tutte le forme create dell’uomo si sono ricomposte passando attraverso un filtro eminentemente artistico che le ha rinnovate, rendendole “altre”, nella misura e nel modo in cui le ha rese “vive”, non nella logica etnografica della loro reale e specifica funzione, bensì nella loro trasfigurazione simbolica di “oggetti magici” rivelatori delle leggi segrete della natura e dell’insopprimibile anelito dello spirito umano.
Edoardo Bongiorno, (nella foto con la figlia Manuela) con i suoi innumerevoli strumenti ed oggetti d’uso di ogni genere e tipo, (tutti rigorosamente trovati alle Isole Eolie), alcuni davvero curiosi ed enigmatici, ma la maggior parte ancora perfettamente comprensibili nella loro funzione, ha coperto interamente tutto lo spazio disponibile del suo albergo. Il risultato è che non ci sentiamo affatto oppressi da una sensazione di “pieno” e di “ridondante”, tanto gli stessi strumenti e oggetti vari sono stati sorprendentemente collocati secondo un innato gusto artistico, che ha sapientemente rispettato sia ritmi cromatici che volumetrici, e in virtù di una sensibilità poetica ha saputo scegliere accostamenti profondamente appropriati e significativi.
(Vittorio Giustolisi)
Questa collezione etnografica è il risultato della mia passione iniziata oltre 40 anni fa, che cerco di arricchire in continuazione e che rendo visibile a tutti, alloggiati e non alloggiati…